Archivio mensile:novembre 2014

NetworkMamas per Pangea

nmms-pangeaAbbiamo conosciuto Pangea un anno fa quando abbiamo avviato il crowdfunding per realizzare il prototipo del sito. Lo abbiamo gestito da noi grazie a Matteo, lo sviluppatore di NetworkMamas, quindi il 5% che sarebbe andato ad una piattaforma di crowdfunding, abbiamo deciso di devolverlo a Pangea perché tra le mille cose che fa, c’è anche un supporto costante alle donne che vogliono mettersi in proprio per uscire da situazioni di difficoltà.
L’idea era che se non fosse poi decollato il nostro progetto, se non altro saremmo riusciti ad aiutare delle donne in difficoltà.

Fare del bene ci ha portato bene, perché ora NetworkMamas è una startup incubata presso RCS Nest, che permette di entrare in contatto con delle esperte e di ricevere da loro una consulenza. Ci sono commercialiste, coach, social media manager, psicologhe, architetti, makeup artist, traduttrici e tante altre figure professionali: tutte le esperte sono mamme che hanno scelto di telelavorare tramite un sistema di video-chiamate.

Come si legge sul loro sito, Pangea Onlus, vuole contrastare la discriminazione che nasce da stereotipi di genere, da tradizioni inique, da situazioni politiche e sociali instabili. E lo fa a partire dalle donne, in quanto rappresentano il più vasto numero di persone soggette a discriminazioni, violenze, povertà e processi di impoverimento nel mondo, semplicemente perché appartenenti al genere femminile. Le aiuta e accompagna permettendo loro di inserirsi nel mondo del lavoro e le supporta se hanno un’idea d’impresa, affinché possano realmente avere pari diritti, indipendenza economica e lavorativa, accesso al credito e realizzazione professionale.

Noi crediamo che le donne possano e debbano avere un ruolo fondamentale nella soluzione della crisi e i dati ce lo confermano, in questo articolo de “Linkiesta” che fa riferimento alla moltitudine di attività aperte da donne che sta lentamente risollevando l’economia.

Per chi vuole mettersi in proprio o sta combattendo con la burocrazia e le leggi che si rinnovano ogni giorno (regime dei minimi, forfetario, partite iva, adempimenti fiscali ecc.) ma anche per chi non ha ancora le idee ben chiare ma è insoddisfatta della propria situazione lavorativa, abbiamo attivato, su una pagina studiata in collaborazione con Pangea, due consulenze che riguardano l’imprenditoria femminile e sono acquistabili con una formula particolare. Il 50% del ricavato infatti, verrà devoluto a Pangea, che a sua volta lo impiegherà nei suoi progetti pro-mamme.

Le consulenze saranno acquistabili, esclusivamente il 27 e 28 novembre 2014, ma potranno poi essere godute nei successivi due mesi, secondo la disponibilità dell’acquirente.

 

Cliente di NetworkMamas: Daniela Ferrari

clientedimamasstrasp-ferrari

Ciao, raccontaci chi sei e cosa fai per vivere
Mi chiamo Daniela, ho 35 anni e lavoro come dipendente in un’azienda metalmeccanica occupandomi delle attività correlate alla certificazione ISO9001.
Nel tempo libero gestisco un mio blog in cui tratto di tematiche legate al “vivere green” e curo i contatti con le blogger e la newsletter di un’azienda produttrice di cosmetici biologici con cui sono entrata in contatto tramite la mia attività di blogger.

In quali occasioni ti è capitato di aver bisogno di una consulenza o dell’aiuto di un professionista?
Gestisco il mio blog da “autodidatta” da un paio d’anni e col passare del tempo è maturata in me la consapevolezza che per fargli fare un salto di qualità e magari riuscire a farlo diventare una seconda piccola fonte di reddito avrei avuto bisogno dell’aiuto/consulenza di uno o più professionisti: le nozioni di scrittura contenuti per il web in ottica SEO e di gestione dei social network non sono così facili da acquisire se si ha poco tempo da dedicare a questa attività e la grande mole di informazioni, anche contrastanti, che si trova sul web crea un sacco di confusione in testa.

Come hai conosciuto NetworkMamas?
Per caso! Questa estate, entrando in un blog che seguo abitualmente, mi sono accorta che era appena stato realizzato un restyling della grafica e mi sono detta “Che carino! Dovrei fare anch’io la stessa cosa per il mio!”, ho cliccato sul link al sito del webmaster e sono finita nella pagina di una delle Mamas. Da lì cliccare sul banner di NetworkMamas è stato un attimo.

Che cosa ti ha convinto a provarlo?
Sono stata subito affascinata dal concetto di “mamme al servizio delle mamme”, dalla possibilità di usufruire del servizio in qualunque orario, weekend incluso e dalla bella occasione di poter effettuare una o più prove del servizio senza alcun impegno tramite le consulenze gratuite. Il fatto poi che tra i servizi offerti ci fossero proprio delle mini-consulenze che incontravano le mie esigenze del momento è stato decisivo per farmi “innamorare”.

Attraverso NetworkMamas sei entrata in contatto con più di una Mamas. Ci racconti come è andata?
Ho iniziato con una consulenza gratuita (Più IFTT per tutti di Chiara de Leonardis), proseguito con 2 consulenze SEO (Do It Your SEO e Pimp My SEO di Veronica Contini), con diversi servizi di Alessandra Maga (Facebook Fan Page di Successo, Come utilizzare al meglio Google Analytics e Come ottimizzare la tua presenza online) e anche una consulenza più “da mamma” con Giulia Rovere (Autosvezzamento: consigli e ricette).
Sono attività molto diverse tra loro ma che hanno tutte un denominatore comune:

Tanta disponibilità nel cercare un momento di incontro adatto alle esigenze di entrambe, professionalità nell’erogazione del servizio e prezzi molto alla portata (anche grazie alle varie scontistiche messe periodicamente a disposizione dal portale). Sono uscita arricchita da ciascuna di queste attività.

Quale consiglio daresti ad un potenziale cliente che non ha ancora approfittato delle consulenze di una Mamas?
Semplicemente di provare! In fin dei conti se si sceglie una delle tante consulenze gratuite non costa nulla!

Consigliaci un sito che consulti spesso per migliorare sul lavoro o nel quotidiano.
Uno solo? Sono una lettrice vorace e dai molteplici interessi, non saprei proprio quale citare!
Un sito che mi ha “cambiato la vita”, non tanto per i suoi contenuti ma per il servizio che mi dà, è Feedly, un aggregatore di feed: tutti i siti che mi interessano sono finiti lì, separati in categorie (blog sulla bellezza naturale, siti per famiglie, blog di cucina naturale/biologica, siti che trattano di tematiche legate al blogging etc…); ogni giorno entro e scorro le anteprime dei nuovi post: risparmio un sacco di tempo perché trovo tutti i miei interessi in un posto solo e vado dritta a consultare solo le cose che mi interessano!
Un sito che leggo molto volentieri per gli spunti che dà è C+B, non credo che necessiti di grosse presentazioni  perché secondo me buona parte delle Mamas e dei clienti di NetworkMamas,  lo conosce già.

Da mamma a Mamas: Marcella Brignone

Da mamma a Mamas: Marcella Brignone

Da mamma a Mamas: Marcella Brignone

Proseguiamo il nostro viaggio tra le mamme che sono diventate Mamas, con un’intervista a Marcella Brignone.
Ciao, raccontaci chi sei, quanti figli hai e cosa fai per vivere.
Ciao, mi chiamo Marcella, ho 39 anni e sono una graphic designer.
Per 12 anni ho lavorato in importanti agenzie di comunicazione con ruoli interessanti e di crescente responsabilità, fino a diventare coordinatore dell’ufficio creativo. Parallelamente ho coltivato l’interesse per le diverse forme di arte e comunicazione, con un’attenzione particolare per il mondo del design per l’infanzia, sviluppando progetti caratterizzati da forme stilizzate e geometriche, con cromie forti e giocose.

Poi, 4 anni fa ho avuto un bambino e, dopo il rientro dalla maternità, ho perso il posto di lavoro.

Come succede a molte neo-mamme italiane. Ho deciso quindi di cambiare città, per seguire mio marito e riunire la famiglia. Da allora, ho cercato di mantenere inalterata la passione per il mio lavoro e ho deciso di investire in formazione e aggiornamento seguendo corsi di alto livello sull’infografica e lo storytelling.
In questi ultimi anni ho collaborato come freelance con diverse agenzie, cercando di conciliare, non senza difficoltà, lavoro e vita familiare, in una città nuova, senza appoggi familiari.

Come hai conosciuto NetworkMamas?
Ho conosciuto NetworkMamas agli albori, leggendo dell’idea di Cristina Interliggi, co-founder di NetworkMamas, in un articolo su “La Repubblica” e ho partecipato subito al crowdfunding, entusiasta. Ero molto sensibile all’argomento “chi diventa mamma è tagliata fuori dal mondo del lavoro” e l’ho trovata un’idea geniale e necessaria per dare la possibilità a molte donne di continuare la loro professione ad un livello alto, sfruttando i vantaggi del telelavoro, in modo da gestirsi autonomamente il tempo.

Attraverso NetworkMamas sei entrata in contatto con alcuni clienti. Ci racconti come è andata?
Sono entrata in contatto con due clienti, per i quali ho fatto due lavori. Il primo, la creazione di un’infografica, è stato molto lungo e faticoso. Purtroppo in Italia c’è ancora molta diffidenza verso il telelavoro, i clienti sono molto insicuri se non ti vedono in faccia ogni due giorni e hanno le idee molto confuse sul risultato visto solo a video. Su questo aspetto c’è ancora molto lavoro da fare, bisogna sensibilizzare la gente ad avere una mentalità più aperta e una visione più globale, come succede in tutto il resto d’europa.
Il secondo lavoro, la creazione di un’immagine coordinata, è andato bene. Io e la mia cliente ci siamo date delle scadenze, ci siamo viste e parlate su chat per commentare il lavoro step by step e tutto è andato liscio, dando buoni risultati.

Quali difficoltà incontri nel quotidiano, da quando sei mamma?
La difficoltà più grande e fastidiosa è quella di essere considerata un problema per l’età e per la condizione familiare, e non una fonte di ricchezza e di esperienza.
Ai colloqui mi è stato chiesto se avevo intenzione di fare un secondo figlio, se avevo i nonni a disposizione per poter fare tardi la sera e dare disponibilità illimitata in ufficio e quanto ero disposta a sacrificare della mia vita familiare per il lavoro.
Ciò nonostante, grazie al mio curriculum e la mia esperienza non ho avuto grandi difficoltà a trovare occupazione, purtroppo però a condizione di accettare collaborazioni sotto forma dei cosiddetti “contratti a progetto” che in realtà si sono sistematicamente rivelati dei rapporti subordinati a tutti gli effetti, con forti vincoli di orario, senza alcun diritto e con retribuzioni inadeguate.

Tutto ciò è vergognoso. Queste visioni italiane di giudicare una persona per quanto si ferma in ufficio e non per i risultati che ottiene e di escludere dal mondo del lavoro le mamme sono da cambiare radicalmente. Per questo credo molto in NetworkMamas e nelle potenzialità del telelavoro.

Consigliaci un sito che consulti spesso per migliorare sul lavoro o nel quotidiano.
È difficile selezionare un solo sito. Sono molto curiosa e attiva e ci sono parecchi siti che consulto abitualmente per tenermi aggiornata e prendere spunti, a seconda della giornata, del tempo a disposizione e delle necessità, per esempio:

Wired
Aiap
Commarts
Luerzersarchive
Wallpaper

p.s. Lo sai che Marcella Brignone apre il video di presentazione che trovi sulla home di NetworkMamas?